
Possiamo imparare a gestire le emozioni con la Mindfulness e con la sofrologia.
Qual è secondo te l’abilità che potresti acquisire e che da sola potrebbe migliorare ogni singolo aspetto della tua vita?
Indubbiamente è la capacità di gestire le tue emozioni e cambiare il tuo modo di pensare.
Gestire le emozioni e di conseguenza il nostro modo di reagire alle diverse situazioni, non è solo il segreto per essere felici, ma anche il requisito fondamentale per ottenere dalla vita tutto ciò che desideriamo.
Perché è la nostra interpretazione degli eventi, più che gli eventi stessi, a governare la nostra felicità, l’umore, le nostre prestazioni. Anche le nostre emozioni possono alterare la nostra capacità di concentrazione, di memoria, ed ostacolare la nostra creatività.
Se riuscissi ad ottenere il controllo della tua risposta emotiva, potresti evitare quelle reazioni stressanti e restare calma/o e concentrata/o in tutte le situazioni in cui potresti trovarti. Non solo: imparare a riconoscere e gestire le emozioni, le tue emozioni, significa essere in grado di superare paure, come quella ad esempio di parlare in pubblico.
Allo stesso modo, riconoscere e gestire e le emozioni può aiutarti ad evitare discussioni con le persone a te vicine. E questo significa inevitabilmente una vita di coppia, familiare e professionale più serena, felice. Attraverso la gestione delle tue emozioni potrai diventare più potente, efficiente, efficace, anche professionalmente.
Perchè le emozioni sono così importanti?
Quello che provi, le tue emozioni, determinano quello che pensi, dici e fai. Ogni stato emotivo stimola una serie di comportamenti. Nota infatti quali comportamenti e pensieri emergono quando ti senti felice e soddisfatto di te stesso, e confrontali con i comportamenti e i pensieri che tendi ad avere quando stai sperimentando rabbia, tristezza o frustrazione.
In caso di reazioni emotive molto intense come rabbia e paura la capacità di ragionare in modo lucido viene pesantemente compromessa. Per questo motivo si dovrebbe evitare di prendere decisioni importanti sull’onda di qualche reazione emotiva.
Comportamenti estremi e dalle conseguenze gravi, molti dei quali tristemente resi noti dal telegiornale, scaturiscono da stati di emotività intensa. Pensa a chi esasperato dai rumori del vicino in una discussione accoltella quest’ultimo, a volte purtroppo questi fatti di cronaca nera nascono da piccole sciocchezze e spesso anche una discussione su argomenti di poco conto può scatenare reazioni emotive capaci di sfociare in tragedia.
Gestire le emozioni con la Mindfulness e la Sofrologia.
Saper gestire le emozioni è una delle competenze più importanti che puoi acquisire nella vita. Non sapere intervenire sul proprio stato emotivo significa essere in balia di forze interne con risultati dannosi o limitanti sulla nostra vita. Fortunatamente sul proprio stato emotivo si può intervenire con una moltitudine di tecniche e su diversi piani. Grazie alla pratica costante della mindfulness, ma anche attraverso un percorso mirato di sofrologia, puoi imparare a riconoscere e gestire correttamente le tue emozioni negative.
Come dico sempre, la Mindfulness è un percorso, un percorso di crescita personale e professionale che richiede impegno e che può durare parecchio tempo. Non è un percorso semplice ma potrai raggiungere risultati enormi e duraturi.
Puoi iniziare ad avvicinarti alla Mindfulness in solitudine: leggendo libro o iniziando da qualche meditazione.
Da soli non si arriva mai molto lontano: prima o poi una figura più esperta è necessaria. Devi lavorare profondamente su te stessa/te stesso, aiutata e supportata da un istruttore.
Un istruttore o specialista è invece d’obbligo nel caso volessi iniziare un percorso di Sofrologia.
Anche in questa fase delicata, tengo sessioni individuali e di gruppo ” a distanza”. Senza mai far mancare il mio supporto concreto. Perchè la mindfulness è uno stile di vita.
Alcuni suggerimenti per gestire le emozioni
- In genere quando si prova un’emozione spiacevole viene naturale evitare la situazione o la persona\e che la evoca. Questa strategia non solo tenderà a limitare la tua vita ma nel tempo comporterà un aumento della forza e dell’intensità dello stato emotivo evitato.
- Un’altra strategia comune è quella di negare l’esperienza emotiva opponendogli resistenza. Quest’approccio è estremamente controproducente in quanto la resistenza esercita una forza uguale o superiore a quella dell’emozione cui si resiste.
- Un altro sbaglio tipico è identificarsi con l’emozione che si sta sperimentando, portando a livello d’identità l’emozione in oggetto. C’è una sottile ma sostanziale differenza nel dirsi “sono arrabbiato/impaurito” dal dirsi “in questo momento sto provando rabbia/paura.”
Un’emozione è infatti qualcosa che si prova, non qualcosa che si è.
Barbara Menegazzo – Istruttore Mindfulness, Mindful Eating e Sofrologo certificato IPHM
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